L'Amministratore di Condominio

L’Amministratore di Condominio

L’amministratore di condominio è una figura chiave nella gestione degli edifici condominiali. Questo articolo offre una panoramica dei compiti e delle responsabilità di un amministratore di condominio, oltre a fornire informazioni sulle sue qualifiche e sulle procedure di nomina e revoca.

Ruolo dell’amministratore di condominio

L’amministratore è l’organo esecutivo del condominio, incaricato di gestire gli affari comuni e garantire il corretto funzionamento dell’edificio. Il suo ruolo è definito dall’articolo 1130 del Codice Civile italiano, che lo assimila a un mandatario con rappresentanza.

Prima della riforma del condominio del 2012, chiunque avesse la capacità di agire poteva ricoprire il ruolo di amministratore, senza necessità di qualifiche particolari. Spesso erano i pensionati che vivevano nel condominio a svolgere questa funzione a tempo pieno.

Requisiti per l’amministratore di condominio

Oggi, l’articolo 71-bis delle disposizioni per l’attuazione del codice civile elenca una serie di requisiti indispensabili per esercitare l’attività di amministratore di condominio. Questi requisiti includono:

  1. Pieno godimento dei diritti civili e politici.
  2. Il conseguimento di almeno un diploma di scuola superiore di secondo grado.
  3. La frequentazione di corsi di formazione ed aggiornamento periodico in materia di amministrazione condominiale.
  4. Obbligo di seguire corsi di formazione continua a partire dal 9 ottobre 2014.

La legge consente anche a società di svolgere l’attività di amministratore di condominio, purché rispettino i requisiti richiesti.

Nomina dell’amministratore di condominio

La nomina dell’amministratore è obbligatoria in tutti i condomini con più di 8 unità immobiliari. In caso contrario, i condomini possono gestire autonomamente il condominio.

La nomina dell’amministratore può avvenire attraverso un’assemblea condominiale, e l’art. 1136 del Codice Civile stabilisce che è necessaria la maggioranza degli intervenuti all’assemblea. In generale, per la nomina dell’amministratore, è richiesta una maggioranza di almeno 500 millesimi (metà del valore dell’edificio), come stabilito dalle tabelle millesimali.

Se il regolamento di condominio non contiene le tabelle millesimali, l’assemblea o l’autorità giudiziaria possono assegnare a ciascun condomino una quota. La nomina dell’amministratore è valida se approvata dalla maggioranza dei condomini che rappresentano la maggioranza delle quote.

Invalidazione della nomina dell’amministratore di condominio

L’ammontare del compenso dell’amministratore non è fissato per legge. Tuttavia, se l’amministratore non specifica chiaramente l’importo dovuto al momento dell’accettazione della nomina o del rinnovo, la nomina è considerata nulla.

La legge prevede anche la possibilità di subordinare la nomina dell’amministratore alla stipula di una polizza assicurativa per la responsabilità civile, che copre i danni derivanti dalle azioni dell’amministratore.

Mancata nomina di un nuovo amministratore di condominio

Se l’assemblea non riesce a nominare un nuovo amministratore, ci sono due opzioni:

  1. Ciascun condomino ha il diritto di rivolgersi all’autorità giudiziaria, che può nominare un amministratore “giudiziale” con decreto su ricorso di uno o più condomini o dell’amministratore dimissionario.
  2. L’amministratore uscente può continuare a svolgere le sue funzioni in via provvisoria (o ad interim) fino a quando non verrà nominato un nuovo amministratore o confermato l’attuale.

Durata della carica dell’amministratore

L’amministratore di condominio dura in carica per un anno e il suo mandato può essere rinnovato per un altro anno. La revoca dell’amministratore non è legata a un motivo specifico e può essere decisa in qualsiasi momento dall’assemblea condominiale. In caso di revoca, il condominio può nominare un nuovo amministratore o continuare con uno temporaneo fino a una nuova nomina.

L’amministratore di condominio ha diversi doveri nei confronti dell’assemblea, tra cui eseguire le delibere assembleari e garantire il rispetto del regolamento del condominio. Deve anche occuparsi della gestione finanziaria del condominio, riscuotere i contributi dei condomini, pagare le spese comuni e gestire il conto corrente bancario o postale del condominio. Deve fornire attestazioni relative allo stato dei pagamenti dei condomini e comunicare i dati necessari.

L’amministratore deve anche mantenere vari registri, come il registro di anagrafe condominiale, il libro delle delibere e il libro delle ricevute e delle spese. Inoltre, deve partecipare alle assemblee condominiali, tenere una relazione dei verbali, eseguire le deliberazioni, riferire sulle spese comuni e sull’andamento del condominio, e fornire copia della documentazione a chiunque ne faccia richiesta.

L’ amministratore svolge un ruolo cruciale nel garantire la gestione efficace del condominio e nell’assicurare che gli affari comuni siano amministrati in modo trasparente e corretto. I condomini devono comunicare e collaborare con l’amministratore per assicurarsi che il condominio sia gestito nel miglior interesse di tutti i proprietari.

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